Manjaro (Arch Linux) e il problema del browser predefinito

Uno fa tanto per affezionarsi ad un browser simpatico e carino (e sicuro e open source), poi arriva la prima distribuzione qualunque (o DE qualunque) e la magia s’interrompe bruscamente.

Allora, per chi è solito frequentare Manjaro (o Arch Linux) in sinergia con XFCE, ve lo dico subito, il percorso che si raggiunge tramite Gestore delle impostazioni/Applicazioni preferite non ha nessuna validità funzionale per impostare il brouser di defolt.

Quindi per impostarlo fate come vi dico io. Aprite un terminale e date questo comando (non root):

nano ~/.local/share/applications/mimeapps.list

E sotto [Default Applications] inserite questo:

x-scheme-handler/http=exo-web-browser.desktop

Poi salvate.

Oppure potete fare la stessa cosa con Gedit (o il vostro editor di testo predefinito o preferito, ossia quello di defolt) eh.

Default browser XFCEFatto? Bravi!

link

Polly su Linux Mint Debian (LMDE)… e volendo anche su Debian

Si fa presente che questa guida potrebbe essere non più valida con il passare dei secoli, se non addirittura delle settimane.

Turpial non funziona più, almeno per il momento, considerato che Twitter ha cambiato le API e quella roba da nerd lì. Quindi, se vogliamo affidarci ad un client altrettanto valido, le alternative sono due: dobbiamo installare Polly. L’annosa questione è che la versione presente nei repo di LMDE è abbastanza datata e non supporta ancora le nuove API di Twitter e tutta quella roba da nerd lì non è presente nei repo di LMDE.

A ‘sto punto non ci resta che scaricare il pacchetto .deb, direttamente da launchpad, e installarlo.

Andiamo qui: https://launchpad.net/~hotot-team/+archive/ppa/+build/4573778 e (in fondo alla pagina) scarichiamo il file che ci interessa(ossia polly_0.93.10-0~418~saucy1_all.deb), dopodiché diamoci un bellissimo doppio click sopra e il gioco è fatto.

polly

Boa noite!

Hotot su Linux Mint Debian (LMDE)… e volendo anche su Debian

Si fa presente che questa guida potrebbe essere non più valida con il passare dei secoli, se non addirittura delle settimane.

Turpial non funziona più, almeno per il momento, considerato che Twitter ha cambiato le API e quella roba da nerd lì. Quindi, se vogliamo affidarci ad un client altrettanto valido, le alternative sono due: dobbiamo installare Hotot. L’annosa questione è che la versione presente nei repo di LMDE è abbastanza datata e non supporta ancora le nuove API di Twitter e tutta quella roba da nerd lì.

A ‘sto punto non ci resta che scaricare i pacchetti .deb, direttamente da launchpad, e installarli.

Andiamo qui: https://launchpad.net/~hotot-team/+archive/ppa/+build/4573778 e (in fondo alla pagina) scarichiamo i 3 file che ci interessano (ossia tutti escluso hotot-qt_0.9.8.14-0raring0ppa3_i386.deb), dopodiché diamo un bellissimo doppio click su ciascun file e il gioco è fatto.

hotot

Boa vida!

Installiamo Freesmee su Chakra 2013.03

Una “diavoleria” della quale non riesco più a fare a meno è Freesmee: un ottimo strumento di distribuzione di sms di massa.
Ieri, dopo aver installato l’ultima versione di Chakra, ho fatto la tragica scoperta: il suddetto programmino non è presente in ccr; mentre in aur (Arch Linux) risplende come il sole sulle verdi vallate della primavera (che tarda ad arrivare in tutti i sensi).

Allora, siccome io non sono un tipo che si lascia intimorire tanto facilmente, dopo le prime due (2) ore di bestemmie e imprecazioni varie ho cercato una soluzione. E indovinate un po’? Ci sono riuscito. La cosa è anche miserrimamente semplice.

Prima di tutto installiamo premake e subversion:

sudo pacman -Sy premake subversion

Adesso faremo una cosa molto astuta, ci avvaleremo dei PKGBUILD presenti in aur.

Scarichiamo quindi sia il tarball di freesmee che di ticpp-svn (è una dipendenza di freesmee non presente nei repository di Chakra). Poi, una volta estratti, portiamoci da terminale nella cartella ticpp-svn, ma prima di procedere con la compilazione dovremo apportare una piccola modifica al file PKGBUILD contenuto nella cartella. Quindi apriamolo con lo strumento di testo e modifichiamo il comando premake4 in premake (non sono ancora chiare le ragioni per le quali Chakra non riconosce premake4 come comando)

Fatto questo compiliamo e installiamo con il comando:

makepkg -i

Adesso rechiamoci sempre via terminale nella cartella di freesmee. Sapete farlo no? Sapete usare il comando cd sì? Benissimo, anche qui compiliamo e installiamo:

makepkg -i

Se non avete ricevuto errori (nel caso segnalateli), Freesmee sarà cotto a puntino per darvi molte soddisfazioni.

Ad maiora!

Freesmee - Chakra

Chiediamo Tutti insieme i driver per Linux

Chiediamo Tutti insieme i driver per LinuxQuesta è la battaglia che porteremo avanti, insieme con con altri siti, blog, forum e con l’aiuto di voi tutti. Si tratta di chiedere, con una semplice e-mail, alle aziende produttrici di hardware i driver per Linux (cosa che non sempre fanno). Magari molti non ci crederanno, ma, con questo sistema, abbiamo già vinto altre battaglie. Non costa nulla …

e possiamo fare sentire, per bene, la nostra voce. Siamo stanchi di comprare computer che hanno solo i driver per Windows. Se non ci ascoltano, in futuro compreremo solo marche più sensibili a questo problema.

Continua: Chiediamo Tutti insieme i driver per Linux.

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