Ridimensioniamo il filtro “cattura collegamenti” di JDownloader

Come tutti voi ben sapete JDownloader è un download manager con i contro ca… attributi. Ho sentito dire in giro che diventa pressoché inutile se non è in grado di risolvere quei fottutissimi captcha. Io sinceramente la vedo diversamente e poi se si segue questa guida risolviamo anche il problema della risoluzione automatica dei captcha. Quindi spesso e volentieri è l’ignoranza a gettare discredito su cose che non andrebbero per niente discreditate.
Una delle funzioni più accattivanti del suddetto è il cattura collegamenti: basta copiare l’indirizzo del file che vogliamo scaricare e JD lo metterà in coda per il download. La cosa, per quanto possa essere all’iper mega giga, a volte può rivelarsi davvero fastidiosa. Insomma, se non siamo in grado di tenerlo a bada, JD ti mette in coda di tutto; l’impossibile, l’inimmaginabile, una cosa mostruosa. Te lo vedi apparire dal nulla da un momento all’altro e bisogna stare in continuazione a eliminare i file catturati dalla coda. È una cosa che ti rovina la vita. Per esempio quando mi capita di voler scaricare un video da Youtube e seleziono il collegamento, JD mi cattura tutti i formati disponibili presenti sul server, ma io voglio solo l’.mp4… cribbio! Allora come si risolve questo maniacalismo per ogni tipo di file? Semplice! Basta dire a JD quali file deve catturare e quali è meglio che si faccia gli affaracci suoi.

Quindi andiamo nelle impostazioni e sulla colonna di sinistra evidenziamo Interfaccia Utente e Cattura Collegamenti, ora nella casella filtro link, andiamo a inserire sotto “#Ignorefiletype ‘olo’: ” le estensioni dei file che vogliamo escludere dal cattura collegamenti. Io ho inserito un po’ di roba tipo questa:

.+?\.olo
.+?\.png
.+?\.jpg
.+?\.jpeg
.+?\.gif
.+?\.bitmap
.+?\.tiff
.+?\.pdf
.+?\.doc
.+?\.xls
.+?\.docx
.+?\.odt
.+?\.flv
.+?\.webm
.+?\.mp3
.+?\.psd
.+?\.xcf
.+?\.deb
.+?\.rpm
.+?\.cazz

JDownloader filtro link
ovviamente sta all’utente sbizzarrirsi con la propria fantasia.
Ecco, adesso JD su Youtube mi cattura solo il formato .mp4 (finalmente!)

JDownloader collegamenti filtrati
Lo spettacolo è stato gentilmente offerto da Linux Mint 13 Mate Edition.

Alla prossima puntata!

PS: il .olo c’era già di default, ma che razza di estensione è? Mai sentita prima!

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Chakra! (Mini Recensione Impulsiva)

Della serie:

Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare!

Premesso che sull’HD del mio PC fisso ho sempre quattro (4) partizioni perché… si è vero, sono famelico di DE. E quindi tra fisso, notebook e netbook, riesco ad avere una vasta gamma di DE dei quali faccio un uso forse troppo eccessivo e caracollante; e se non fosse per il fatto che siamo la 5° potenza mondiale, molto probabilmente queste mie tendenze mi costerebbero un ricovero coatto, magari in un campo FEMA, o chissà, alla Presidenza del Consiglio. Anyway, i DE di cui sto parlando sono XFCE, GNOME 3, KDE e MATE (già c’è anche lui e va alla grande). Qualche giorno fa decido di tirar via ArchLinux, che dopo essera passata per tutti gli ambienti desktop alla fine aveva trovato una sua dimensione su KDE. Il fatto è che dopo un paio di anni di utilizzo mi dava la sensazione che il sistema si fosse sporcato troppo; e anche se lo sporco non si vedeva, io sentivo che era lì, sotto il tappeto. Quindi do una bella piallata, ma di installare ArchLinux non me ne teneva proprio. Poi rifletto e dico: cazzo ma c’è Chakra che è da tempo che voglio provarla! E la provo.
Dev’essere stato più o meno quando ho lanciato l’nstaller dalla live che ho sentito le trombe degli arcangeli. La vocina nella mia testa, che si chiama Tony e si esprime attraverso il mio dito indice, ha iniziato a bisbigliare: non ti ricordi cosa ha detto Mr. Halloran? L’ultima volta che hai installato ArchLinux ci sei stato quasi un pomeriggio. Sono come figure dentro un libro, non sono cose vere! E indovinate un po? Tony non ci aveva capito un cazzo. L’installazione non è durata nemmeno mezz’ora. Sbalorditivo. Poi Tony ha ridetto: non t’illudere, sicuramente devi aggiungere quelle cose in DAEMONS nel file rc.conf, e altra roba da psicopatici nerd della minchia! E anche qui Tony ha toppato. Tutto il necessario era già configurato di suo out-of-the-box.

Ora, questo non è un post che ha la presunzione di voler dire agli altri quello che va installato per completare la propria amata, anche perché tutto ciò che ci serve lo troviamo al solito posto, cioè nei repository. E non abbiamo nemmeno bisgno di una GUI per avere una panoramica completa di tutti i pacchetti disponibili, in quanto, come su ArchLinux (aur), anche qui basta digitare in un terminale:

$ ccr pacchettochemiinteressa

ccr skype
e ccr ci stamperà a video tutto quello che vogliamo sapere (e c’è veramente di tutto!); dopodiché sta a noi pigiare il numeretto e dare invio se un determinato pacchetto ci interessa sul serio. Se i pacchetti provengono direttamente dai repo ccr, basta rispondere di no alla richiesta di modifica dei file “PKGBUILD” e “.install“, e ccr compilerà il mondo per noi.

ccr skype
Ecco magari, in base alla mia esperienza, potrei consigliare di disattivare Nepomuk e Akonadi per ridurre il dispendio di risorse. Se poi date Alt+F2 e cliccate sulla chiave inglese, potrete disattivare alcuni servizi di cui non fate uso. Stessa cosa operando in Impostazioni di Sistema. E, per finire, io ho notato un notevole miglioramento, in termini di consumo e reattività, passando dai driver proprietari Nvidia a quelli open Nouveau. Fate le vostre prove e guardate meno film porno, o guardatene di più, fate vobis!

Che altro dire! Gli sviluppatori di Chakra non tollerano applicazioni Gtk nel sistema. E magari hanno anche ragione, forse un po’ troppo puritani, ma hanno ragione. Perché bisogna sempre separare l’acqua dal vino. Insomma da piccolo ho bevuto acqua e vino, sono sbagli che si fanno da giovani, ma adesso sarebbe inconcepibile. O solo acqua, o solo vino. Ragion per cui per le applicazioni Gtk più in voga è stato creato un Tool che ci permette di installare programmi senza installarli (sembra un controsenso ma è così); sono i cosiddetti bundle e sono fenomenali.
In conclusione il mio plauso più sincero va agli sviluppatori di questa distribuzione davvero unica nel suo genere. Ah, quasi dimenticavo, KDE ha raggiunto un livello di maturità tale da far commuovere. Attualmente, imho, è l’ambiente desktop più completo, anche se io li amo tutti, e quindi non starò qui a dire che è meglio degli altri.

Chakra Desktop
Il mio consiglio spassionato è quello di dare assolutamente una chance a Chakra, perché potreste non pentirvene per niente. Inoltre, la comunità italiana è molto attiva, e c’è una sezione guide davvero utile. Senza tralasciare, ovviamente, una delle risorse più esaustive del web su Gnu/Linux: le ArchWiki.

à tout à l’heure!

PS: il minimo che posso fare per dare il mio contributo è inserire un bannerino 🙂

Fedora 16 – installiamoci Freesmee!

Freesmee!

Per chi non lo conoscesse Freesmee è un client per inviare SMS gratis. Nella versione desktop è possibile installarlo anche su piattaforme Gnu/Linux. Avevamo già visto come installarlo su Ubuntu Lucid, at this time vedremo come installarlo sulla nostra Fedorina 16 (ma vale anche per versioni precedenti).
La procedura è fin troppo semplice:

$ wget http://dl.dropbox.com/u/1406360/antonio_bracciale_blog/freesmee.repo
$ sudo mv freesmee.repo /etc/yum.repos.d
$ sudo yum install freesmee

Enjoy!

Freesmee Desktop!

XFCE Domina!

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Fedora e altre distro: natural scrolling

Innatural Scrolling

Dice che sui Mek (i pc della buonanima di Stefano Lavori) ci sta sto nuovo modo di scrollare le pagine, dice che è più naturale e politicamente corretto, perché se lo ha detto lui allora deve essere così. Io l’ho provato e mi fa cagare, non sono riuscito a farci l’abitudine, quando lo usavo mi sentivo un invertito, come uno che quando piscia non riesce a evitare di pisciarsi in faccia.
Anyway, se proprio avete questa avversione all’innatural e volete provare il nuovo scrolling natural è sufficiente creare un file nella vostra Home chiamato .Xmodmap e schiaffarci dentro questo:

pointer = 1 2 3 5 4 6 7 8 9 10 11 12

Niente di più semplice, apriamo un terminale e digitiamo:

$ echo "pointer = 1 2 3 5 4 6 7 8 9 10 11 12" > ~/.Xmodmap

eseguiamo il logout e rilogghiamoci, e se ci viene chiesto qualcosa su un file di configurazione, rispondiamo “si” e “non chiedere ancora”.
Fatto! Adesso avete invertito le vostre tendenze grazie a Steve (buonanima). Ovviamente, se volete tornate innaturali, cosa che consiglio caldamente, basta rimuovere il file creato:

$ rm ~/.Xmodmap

NB: questa procedura è stata eseguita su Fedora 16 (Gnome), ma dovrebbe andare bene anche per le altre distro.

Alla prossima!

Fedora e altre distro: Jdownloader e captcha automatizzato

Aggiornamento: questa guida è datata e il metodo che segue non è più funzionante.

Jdownloader è bello, buono, bravo e intelligente, ma se per ogni download in coda che parte siamo costretti a inserire il famigerato CAPTCHA allora diventa utile come un culo senza buco (cit.). Vediamo perciò come debanalizzare questa sua mancanza.

Rechiamoci sul sito capchatrader, registriamoci e attiviamo l’account tramite il link ricevuto via mail. Una volta fatto il login rechiamoci nella sezione download e scarichiamo il plugin apposito per il nostro sistema operativo, in questo caso siamo su Fedora quindi il file da scaricare sarà questo. Estraiamolo e inseriamo la cartella captchatrader in /jd/captcha/methods presente nella directory principale di Jdownloader (con molta probabilità dovrebbe trovarsi in /home/vostro-utente/.jdownloader).

Diamo i permessi di esecuzione al file captchatrader.sh:

$ chmod +x /home/vostro-utente/.jdownloader/jd/captcha/methods/captchatrader/captchatrader.sh

Editiamo il file captchatrader.properties inserendo user e password scelti in fase di registrazione.

Testiamo il funzionamento:

$ sh /home/vostro-utente/.jdownloader/jd/captcha/methods/captchatrader/captchatrader.sh

Nella cartella captchatrader apparirà un file output.*.txt che ne certifica il corretto funzionamento, se così non fosse verifichiamo le anomalie nel file error.log.

Outpu.txt
Se tutto è andato a buon fine possiamo avviare Jdownloader e il nostro plugin si prenderà la briga di risolvere i captcha al posto nostro.

Jdownloader e captchatrader plugin

Jdownloader e captchatrader plugin

COSE DA SAPERE:

Il plugin funziona sul sistema dei crediti. A registrazione effettuata ci verranno regalati 100 crediti e per ogni captcha risolto ci verranno scalati 10 crediti. Per guadagnare crediti possiamo recarci nella sezione Earn Credits e inserire i captcha che ogni 30 secondi ci verranno proposti, per ogni captcha guadagneremo 7 crediti. 10000 crediti corrispondono a 1$ che, se riteniamo opportuno, potremo trasferire sul nostro conto paypal. Ovviamente, i crediti, è anche possibile acquistarli!

Au revoir Shoshanna!

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